Zurigo/Basilea, 8 luglio 2015 – Dopo lo shock del franco, l'economia svizzera si trova molto probabilmente in fase recessiva e il cambiamento strutturale ha subito una netta accelerazione. Per evitare che, oltre alle fasi di produzione più semplici e meno intensive in termini di creazione di valore, inizino a emigrare anche settori preziosi come ricerca e sviluppo, è fondamentale implementare una Riforma III dell'imposizione delle imprese (RI imprese III) efficace. Nell'attuale numero di UBS Outlook Svizzera gli economisti di UBS analizzano attentamente anche i punti chiave della riforma, presentano possibili strategie fiscali dei cantoni e approfondiscono le conseguenze per le piccole e medie imprese (PMI).

La piazza per la ricerca Svizzera deve essere potenziata
L'imposizione fiscale privilegiata delle società a statuto particolare (holding, società di domicilio e miste) a livello cantonale suscita forti critiche all'estero e deve essere abolita. Le società mobili però minacciano di emigrare e con esse un terzo dell'imposta sull'utile delle imprese. La RI imprese III punta quindi ad aumentare l'accettazione del sistema fiscale svizzero e allo stesso tempo a conservare i vantaggi offerti dalla piazza imprenditoriale elvetica.

Un punto fondamentale della riforma è l'agevolazione fiscale dell'innovazione: introducendo patent box e maggiori deduzioni delle spese per ricerca e sviluppo. Ma ormai solo le agevolazioni a favore dell'innovazione generata in Svizzera vengono internazionalmente accettate. «Se la Svizzera vuole impedire l'espatrio di imprese mobili e innovative o favorirne l'ingresso, in futuro non dobbiamo limitarci a offrire una bassa imposizione fiscale, ma anche una piazza interessante per la ricerca», afferma Daniel Kalt, capoeconomista di UBS Svizzera. Per l'attrattiva della piazza per la ricerca è importante la disponibilità di ricercatori. L'accesso a ricercatori stranieri e programmi di ricerca internazionali diminuirà a seconda di come verrà implementata l'iniziativa contro l'immigrazione di massa. È possibile stimolare l'attività innovativa grazie a un maggiore orientamento dell'offerta formativa nazionale alle esigenze dell'economia.

Ma non tutte le imprese finora fiscalmente agevolate potranno beneficiare delle riduzioni fiscali sulle attività innovative. Nei vari cantoni sono pertanto necessari tagli all'aliquota dell'imposta sull'utile per scongiurare la perdita di imprese mobili. L'attuale riforma rianimerà la concorrenza fiscale. Secondo gli economisti di UBS le aliquote fiscali dovrebbero ridursi sul Lago Lemano e nell'area di Basilea. Ma una riduzione tanto consistente non conviene a tutti i cantoni, visto che minori aliquote ordinarie corrispondono, almeno a breve termine, ad un minore gettito fiscale. Ecco perché ciascun cantone deve ponderare bene i vantaggi e i costi di aliquote minori.

La semplificazione dell'imposta sul valore aggiunto alleggerirebbe le imprese
Un vasto esodo del substrato fiscale mobile a livello internazionale comporterebbe anche una maggiore partecipazione delle PMI al finanziamento pubblico, il che  aumenta l'importanza del successo della riforma anche per le PMI. Gran parte delle PMI può però beneficiare solo limitatamente delle misure della riforma. «Ogni anno ben la metà di tutte le imprese in Svizzera non paga imposte sull'utile e tra queste ci sono molte PMI», commenta Kalt sulla base di dati statistici. Un alleggerimento della piazza economica per le PMI – ad esempio in considerazione della forza del franco – deve pertanto passare da altre tasse e altri oneri. Una possibilità potrebbe essere la semplificazione dell'imposta sul valore aggiunto che, come è attualmente configurata, comporta un elevato carico amministrativo per le imprese. Un'imposta sui consumi con aliquota unitaria e meno eccezioni sarebbe decisamente più efficiente.

Links

UBS Outlook Svizzera: www.ubs.com/outlook-ch-it
Pubblicazioni UBS e previsioni relative alla Svizzera disponibili al sito: www.ubs.com/investmentviews

UBS SA

Contatti

Daniel Kalt, Regional CIO Svizzera
Tel. +41-44-234 25 60, daniel.kalt@ubs.com

Sibille Duss, UBS Chief Investment Office WM
Tel. +41-44-235 69 54, sibille.duss@ubs.com

Dominik Studer, UBS Chief Investment Office WM
Tel. +41-44-234 81 74, dominik.studer@ubs.com

www.ubs.com