Risultato di UBS nel primo trimestre 2015

Utile ante imposte rettificato di CHF 2,3 miliardi

Utile diluito per azione di CHF 0.53

Coefficiente CET1 ad applicazione integrale secondo Basilea III in rialzo di 50 punti base al 13,7%, il migliore nel gruppo di riferimento

Indice di leva finanziaria per le banche svizzere di rilevanza sistemica ad applicazione integrale (Swiss SRB) in aumento di 80 punti base al 4,6%

Rendimento del patrimonio netto tangibile rettificato1 del 14,4%, superiore all’obiettivo

Zurigo/Basilea, 5 maggio 2015 – Tutte le divisioni di UBS hanno superato con successo le sfide di portata straordinaria che si sono presentate nel primo trimestre dell'anno. Questo buon andamento si è riflesso in un utile ante imposte rettificato¹ del Gruppo di CHF 2,3 miliardi. Un ottimo risultato, considerando l’estrema volatilità dei tassi di cambio, gli effetti della conversione di valuta e il perdurante impatto dei tassi d’interesse da bassi a negativi sull’attività. UBS ha riportato un utile netto di competenza degli azionisti pari a CHF 1977 milioni e un utile diluito per azione di CHF 0.53. I dati del primo trimestre dimostrano che i clienti apprezzano la consulenza di UBS e che la banca registra considerevoli successi nelle aree in cui decide di operare.

«Sono soddisfatto dei solidi risultati raggiunti questo trimestre. Abbiamo continuato a concentrarci sui bisogni dei nostri clienti, abbiamo mantenuto la disciplina in merito alla gestione del rischio e tutte le nostre divisioni e regioni hanno raccolto i frutti di questi sforzi. I risultati dimostrano ancora una volta i benefici di una strategia definita per tempo e incentrata sulla creazione di valore a lungo termine.»
Sergio P. Ermotti,Group Chief Executive Officer

UBS ha continuato a dimostrare la sua grande capacità reddituale e l'attitudine a produrre risultati positivi per i clienti nelle più svariate condizioni di mercato. Le divisioni di gestione patrimoniale di UBS hanno, complessiva­mente, registrato gli utili più elevati dal 2008 e  registrato una raccolta netta pari a CHF 19 miliardi. Inoltre, hanno compiuto ottimi progressi sul fronte delle loro iniziative strategiche, mirate ad accrescere la concessione di prestiti e aumentare la stipulazione di mandati. Retail & Corporate ha ottenuto il suo migliore risultato di primo trimestre degli ultimi cinque anni, nonostante i tassi d’interesse negativi introdotti nel mercato elvetico. Global Asset Management ha registrato il suo migliore risultato trimestrale dal 2009 e una robusta raccolta netta. Le ottime cifre di Investment Bank, conseguite senza assumere maggiori rischi, testimoniano il vigore e lo spessore del modello diversificato e incentrato sulla clientela.

Salvo altrimenti indicato, le informazioni contenute in questo comunicato si riferiscono a UBS Group SA su base consolidata. I dati salienti per UBS SA sono inclusi in fondo a questo comunicato. Le informazioni finanziarie in merito a UBS SA non differiscono in modo sostanziale da quelle concernenti UBS Group SA. In data 8 maggio 2015 UBS SA pubblicherà, solo in formato elettronico, la relazione finanziaria trimestrale consolidata, che sarà disponibile su www.ubs.com/quarterlyreporting.

Highlight delle divisioni

• Le divisioni di gestione patrimoniale registrano un utile ante imposte rettificato¹ pari a CHF 1,1 miliardi, il più alto dal 2008; raccolta netta di CHF 19 miliardi.
• Wealth Management archivia un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 856 milioni; un’eccellente raccolta netta pari a CHF 14,4 miliardi, con un conseguente tasso di crescita annualizzato al di sopra dell’intervallo obiettivo; il rapporto costi/ricavi rettificato¹ è migliorato e si attesta all’interno dell’intervallo obiettivo.
• Wealth Management Americas riporta un utile ante imposte rettificato¹ di USD 293 milioni, un nuovo record trimestrale; la raccolta netta pari a USD 4,8 miliardi porta il tasso di crescita annualizzato leggermente al di sotto dell’intervallo obiettivo; il rapporto costi/ricavi rettificato¹ è migliorato e si attesta nell’ambito dell’intervallo obiettivo.
• Retail & Corporate registra un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 443 milioni, il miglior risultato di primo trimestre da cinque anni a oggi; il tasso di crescita annualizzato della raccolta netta, il margine d’interesse netto e il rapporto costi/ricavi rettificato¹ sono tutti migliorati e si attestano all’interno del rispettivo intervallo obiettivo.
• Global Asset Management registra un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 186 milioni; esclusi i flussi relativi al mercato monetario, vigorosa raccolta netta pari a CHF 7,5 miliardi; il tasso di crescita annualizzato della raccolta netta, esclusi i flussi relativi al mercato monetario, e il rapporto costi/ricavi sono entrambi migliorati e si attestano nell’ambito del rispettivo intervallo obiettivo.
• Investment Bank registra un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 844 milioni; un rendimento annualizzato rettificato¹ del patrimonio attribuito al di sopra dell’obiettivo; il rapporto costi/ricavi rettificato¹ è migliorato e si è attestato al di sotto dell’intervallo obiettivo.

Primo trimestre: riepilogo dei risultati del Gruppo, delle divisioni e del Corporate Center

L'utile ante imporste rettificato¹ del Gruppo costituisce un ottimo risultato, considerando in particolare l'estrema volatilità dei tassi di cambio, gli effetti della conversione di valuta e il perdurante impatto dei tassi d’interesse da bassi a negativi sulla nostra attività. La banca ha riportato un utile netto di competenza degli azionisti di CHF 1977 milioni, in aumento dell'88% rispetto all'anno precedente, e un utile diluito per azione pari a CHF 0.53.

La banca si è nuovamente confermata come la società meglio capitalizzata tra i maggiori istituti bancari a livello globale, con un coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ad applicazione integrale secondo Basilea III del 13,7% alla fine di marzo, in rialzo di 50 punti base rispetto all'anno precedente. Nel trimestre in rassegna UBS Group SA ha raccolto CHF 3,5 miliardi di capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) nell’ambito della sua prima transazione sui mercati dei capitali. Alla fine del trimestre, soprattutto in virtù di questa operazione e degli utili non distribuiti, l’indice di leva finanziaria per le banche svizzere di rilevanza sistemica ad applicazione integrale (Leverage ratio Swiss SRB) è salito al 4,6%, in aumento di 80 punti base rispetto all'anno precedente. Gli strumenti AT1 costituiranno un elemento importante della futura struttura patrimoniale di UBS, poiché le conferiscono la flessibilità necessaria per adattarsi rapidamente e di volta in volta ai nuovi requisiti regolamentari, i quali sono soggetti a continue modifiche.

Wealth Management ha riportato un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 856 milioni, il migliore risultato trimestrale dal 2008. Il dato include un aumento dei proventi operativi ascrivibile perlopiù alla crescita dei proventi basati sulle transazioni. I costi operativi sono diminuiti, favorendo la solida performance in termini di ricavi della divisione. Anche la raccolta netta ha mostrato un andamento robusto, attestandosi a CHF 14,4 miliardi grazie agli afflussi netti di nuovi capitali di alta qualità provenienti da tutte le regioni, in particolare dalla regione Asia Pacifico e, soprattutto, dalle attività sia nazionali che internazionali europee.

Wealth Management Americas ha archiviato un altro risultato trimestrale da record, conseguendo un utile ante imposte rettificato¹ pari a USD 293 milioni sostenuto dal calo dei costi operativi. La produttività dei consulenti finanziari è stata la più elevata del settore. La raccolta netta si è attestata a USD 4,8 miliardi e riflette gli afflussi netti apportati dai consulenti finanziari impiegati da UBS da oltre un anno. Il patrimonio investito ha raggiunto un record in termini di dollari USA, in linea con l’andamento positivo del mercato e degli afflussi netti di nuovi capitali. Il volume dei prestiti ha continuato a mostrare una crescita sostenibile, alimentata dall’aumento dei depositi.

Retail & Corporate ha ottenuto un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 443 milioni, il migliore risultato della divisione raggiunto nel primo trimestre degli ultimi cinque anni. I proventi operativi si sono confermati solidi, riflettendo la diminuzione delle perdite su crediti oltre all’aumento dei proventi netti da interessi e basati sulle transazioni, poiché le misure intraprese in materia di prezzi per prestiti e depositi hanno contribuito a controbilanciare l’impatto avverso del contesto dei tassi d’interesse. I costi operativi sono diminuiti, nella maggior parte dei casi a causa delle minori spese generali e amministrative.

Global Asset Management ha registrato un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 186 milioni, il migliore risultato trimestrale della divisione dal 2009. I proventi operativi sono aumentati, principalmente grazie alle solide commissioni sulla performance dei fondi O’Connor e A&Q. I costi operativi sono diminuiti, soprattutto a causa dei minori oneri per accantonamenti per contenziosi legali, questioni regolamentari e simili. Esclusi i flussi relativi al mercato monetario, la raccolta netta ha mostrato un andamento robusto raggiungendo la quota di CHF 7,5 miliardi, comprensivi di CHF 5,1 miliardi di afflussi netti provenienti dai clienti delle divisioni di gestione patrimoniale e destinati principalmente a investimenti alternativi, fondi multi-asset e azioni.

Investment Bank ha riportato un utile ante imposte rettificato¹ di CHF 844 milioni, un ottimo risultato che testimonia il vigore e la capacità di registrare una performance costante del suo modello diversificato e incentrato sulla clientela. Improntando la propria attività su una rigorosa gestione del rischio, Investor Client Services ha ottenuto ricavi solidi, pari a CHF 1863 milioni, senza alterare il suo profilo di rischio. Inoltre, la divisione ha tratto vantaggio da un aumento della volatilità dei mercati e dall’intensa attività della clientela, che hanno favorito la performance a livello di cambi, tassi e crediti, derivati azionari e servizi di finanziamento globali. I ricavi di Corporate Client Solutions sono saliti a CHF 801 milioni in un contesto caratterizzato da progressi compiuti negli ambiti Debt Capital Markets, Equity Capital Markets e Financing Solutions. Il rendimento annualizzato rettificato¹ del patrimonio attribuito è risultato pari al 46,2%. Inoltre, la banca è fiera di poter riferire che International Financing Review, la principale rivista specializzata del mercato internazionale dei capitali, ha nominato Investment Bank «Equity Derivatives House of the Year 2014».

A seguito di una riorganizzazione, il 1° gennaio 2015 Corporate Center – Core Functions è stato diviso in due nuove unità: Corporate Center – Services e Corporate Center – Group Asset and Liability Management. Nel primo trimestre Corporate Center – Services ha registrato un utile ante imposte di CHF 263 milioni sulla base dei dati pubblicati. La plusvalenza sulla vendita di immobili e crediti propri è stata in parte neutralizzata da un aumento degli oneri per il risanamento immobiliare. Corporate Center – Group Asset and Liability Management ha riportato un utile ante imposte pari a CHF 122 milioni, al netto delle allocazioni di ricavi ammontanti a CHF 289 milioni a favore di divisioni e di altre unità d'affari del Corporate Center. I proventi non distribuiti sono aumentati, soprattutto in relazione alle attività di copertura (hedging). Corporate Center – Non-core and Legacy Portfolio ha registrato una perdita ante imposte di CHF 251 milioni, con gli attivi ponderati in funzione del rischio ad applicazione integrale secondo Basilea III stabili a CHF 36 miliardi e il denominatore del leverage ratio Swiss SRB in calo da CHF 93 miliardi a CHF 84 miliardi.

Prospettive

All’inizio del secondo trimestre del 2015 persistono molte delle sfide macroeconomiche e questioni geopolitiche di fondo già messe in evidenza qualche tempo fa, che difficilmente potranno essere risolte nel prossimo futuro. L'istituto sta mettendo in pratica una serie di misure per allineare i prezzi per la gestione di alcuni conti di Wealth Management alla luce del contesto dei tassi d'interesse in Svizzera e in alcune parti d’Europa. Escludendo alcuni potenziali deflussi associati a queste iniziative, si prevede che le divisioni di gestione patrimoniale continueranno a registrare una raccolta netta positiva anche nel secondo trimestre. Pertanto, nonostante le criticità attuali e quelle che si presenteranno, UBS continuerà a mantenere il suo impegno volto ad attuare la sua strategia, per garantire il successo a lungo termine della banca e offrire rendimenti sostenibili ai suoi azionisti.

¹Per maggiori informazioni sui risultati rettificati si rimanda alla sottostante sezione «Risultati rettificati».

/content/sites/global/en/investor-relations/financial-information/quarterly-reporting/2015porting/2015porting/2015porting/2015 di presentazione di UBS saranno

disponibili dalle ore 06.45 CET di martedì 05 maggio 2015 sul sito www.ubs.com/quarterlyreporting.

UBS presenterà i risultati del primo trimestre 2015 martedì 05 maggio 2015. I risultati verranno presentati da Sergio P. Ermotti, Group Chief Executive Officer, Tom Naratil, Group Chief Financial Officer e Group Chief Operating Officer, Caroline Stewart, Global Head of Investor Relations, e Hubertus Kuelps, Group Head of Communications & Branding.

Orario

• 09.00 – 11.00 (CET)
• 10.00 – 12.00 (GMT)
• 03.00 – 05.00 (US EST)

Web audio

La presentazione può essere seguita in diretta al sito www.ubs.com/quarterlyreporting. 

Replica web

Una replica della registrazione audio della presentazione dei risultati sarà disponibile alla pagina www.ubs.com/investors più tardi nel corso della giornata.

UBS Group SA e UBS SA

www.ubs.com

Nota cautelativa in merito a dichiarazioni previsionali | Il presente comunicato contiene affermazioni che costituiscono «dichiarazioni previsionali» comprese, a titolo non esaustivo, le prospettive del management in merito ai risultati finanziari di UBS e affermazioni relative al previsto effetto di transazioni e iniziative strategiche sull’attività e sullo sviluppo futuro di UBS. Queste dichiarazioni previsionali riflettono la valutazione e le aspettative di UBS in merito alle questioni descritte. Tuttavia, gli sviluppi e i risultati effettivi potrebbero differire sostanzialmente dalle aspettative di UBS a causa di vari rischi, incertezze e altri importanti fattori. A titolo esemplificativo e non esaustivo, questi fattori comprendono: (i) il grado di successo di UBS nell’attuazione dei propri piani strategici annunciati comprese le sue iniziative di riduzione dei costi e di efficienza e la prevista ulteriore riduzione degli attivi ponderati in funzione del rischio e del denominatore dell’indice di leva finanziaria secondo Basilea III, nonché il mantenimento del suo obiettivo dichiarato in merito alla restituzione di capitale; (ii) l’andamento dei mercati in cui UBS opera o verso cui è esposta, incluse le fluttuazioni delle quotazioni o della liquidità, degli spread creditizi, dei tassi di cambio e dei tassi d’interesse e l’effetto esercitato dalle condizioni economiche e dagli sviluppi di mercato sulla posizione finanziaria o sul merito creditizio dei clienti e delle controparti di UBS, e il grado di successo di UBS nell'attuazione di adattamenti delle sue attività per allinearsi ai mutamenti delle condizioni di mercato, in materia regolamentare nonché di ulteriori condizioni; (iii) cambiamenti nella disponibilità di capitale e di finanziamenti, incluse le eventuali variazioni degli spread creditizi e dei rating di UBS o derivanti dai requisiti relativi alla riduzione del debito o al capitale in grado di assorbire perdite; (iv) cambiamenti nell’attuazione o nell’implementazione della legislazione finanziaria e nella regolamentazione in Svizzera, negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in altri centri finanziari, che possono imporre requisiti patrimoniali (leverage ratio inclusa), di liquidità più severi, maggiori requisiti fiscali, ulteriori imposte, vincoli alle attività consentite, limiti sulla remunerazione o altre misure; (v) incertezza circa quando e in che misura l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) approverà una riduzione della maggiorazione degli attivi ponderati in funzione del rischio derivante dall’analisi supplementare per il calcolo del capitale necessario a far fronte ai rischi operativi stabilita di comune accordo tra UBS e la FINMA, o quando e in che misura approverà una riduzione limitata dei requisiti patrimoniali in seguito a misure volte a diminuire il rischio di liquidabilità; (vi) il grado di successo di UBS in merito all’attuazione dell’annunciato trasferimento delle attività a UBS Switzerland SA, all'istituzione di una società di holding intermediaria americana e all'implementazione delle norme prudenziali statunitensi rafforzate, nonché al completamento della procedura di squeeze-out in merito agli azionisti di minoranza di UBS SA, e al cambiamento del modello operativo di UBS Limited e ulteriori possibili cambiamenti che UBS attuerà, relativi alla struttura dell’entità giuridica o del modello operativo, incluso le possibili conseguenze di tali cambiamenti e l’eventuale bisogno di attuare ulteriori cambiamenti riguardo alla struttura dell'entità giuridica o del modello di booking del Gruppo UBS in risposta a requisiti legali o regolamentari, inclusi i requisiti patrimoniali, i requisiti di capacità di risanamento e di liquidazione e le proposte avanzate dalla Svizzera o da altri Paesi circa una riforma strutturale obbligatoria delle banche; (vii) cambiamenti relativi alla posizione concorrenziale di UBS, tra cui la possibilità che differenze nei requisiti patrimoniali o di altro tipo tra i maggiori centri finanziari si ripercuotano negativamente sulla capacità di UBS di competere in alcune linee d’affari; (viii) cambiamenti di norme di comportamento applicabili alle nostre attività a causa di possibili nuove regolamentazioni o dell'implementazione di norme esistenti, incluso nuovi doveri o doveri più rigidi per quanto riguarda l'interazione con clienti o l'esecuzione e disbrigo di transazioni per clienti; (ix) la responsabilità a cui UBS può essere esposta, o i possibili vincoli o sanzioni che le autorità di regolamentazione potrebbero imporre a UBS a seguito di contenziosi, vertenze contrattuali e indagini da parte delle autorità di regolamentazione; (x) gli effetti sulle attività bancarie transfrontaliere di UBS degli sviluppi fiscali o regolamentari e di eventuali modifiche delle policy e pratiche di UBS relative a queste attività; (xi) la capacità di UBS di mantenere e attrarre i collaboratori necessari a generare ricavi e a gestire, sostenere e controllare le sue attività; una capacità che può essere influenzata da fattori competitivi tra cui le differenze in materia di politiche di retribuzione; (xii) cambiamenti nei principi e nelle politiche contabili o tributarie, nelle rilevazioni e interpretazioni contabili, che hanno un’influenza sul riconoscimento di profitti o perdite, sulla valutazione dell’avviamento, nell'identificazione di crediti d'imposta differiti e altri aspetti; (xiii) limitazioni dell’efficacia dei processi interni di UBS in materia di gestione, controllo, misurazione e modellizzazione del rischio e dei modelli finanziari in generale; (xiv) l’abilità di UBS nel restare al passo con i concorrenti nell’aggiornare la propria infrastruttura tecnologica, in particolare nelle attività di trading; (xv) il verificarsi di carenze operative, quali frodi, cattiva condotta, negoziazioni non autorizzate e avarie dei sistemi; (xvi) restrizioni per le sussidiarie del Gruppo in merito alla concessione, sia in modo diretto che in modo indiretto, di prestiti o distribuzioni di qualsiasi tipo a UBS Group SA; e (xvii) l’effetto che questi o altri fattori o eventi imprevisti possono avere sulla reputazione di UBS e le ulteriori conseguenze che questo può avere sulla sua attività e performance. La sequenza con la quale si presentano i summenzionati fattori non indica la loro probabilità nel manifestarsi o la rilevanza delle loro conseguenze. L’attività e la performance finanziaria di UBS potrebbero essere influenzate da altri fattori identificati nei suoi filing e in suoi rapporti passati e futuri, inclusi quelli depositati presso la SEC. Ulteriori dettagli circa tali fattori sono riportati nei documenti prodotti da UBS e in quelli presentati da UBS alla SEC, incluso il Bilancio Annuale di UBS sul Modulo 20-F per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. UBS non è soggetta ad alcun obbligo (e nega espressamente ogni obbligo) di aggiornare o modificare le proprie dichiarazioni basate su previsioni future a seguito di nuove informazioni, eventi futuri o altro.

Risultati rettificati
Salvo altrimenti indicato, i dati «rettificati» per il primo trimestre 2015 escludono ciascuna delle seguenti voci, nella misura applicabile, a livello di Gruppo e di divisione: plusvalenza su crediti propri per CHF 226 milioni, un utile di CHF 378 milioni sulla vendita di immobili e di CHF 141 milioni sulla vendita di un immobile di una sussidiaria, nonché oneri netti per il risanamento pari a CHF 305 milioni. Nel quarto trimestre 2014 le voci escluse sono state una plusvalenza su crediti propri per CHF 70 milioni, un utile di CHF 20 milioni sulla vendita di immobili, oneri netti per il risanamento pari a CHF 208 milioni e un credito di CHF 8 milioni relativo a cambiamenti ai piani di benefit per i pensionati negli Stati Uniti. I risultati rettificati sono misure finanziarie non-GAAP come definito nella regolamentazione della SEC. Per maggiori informazioni sui risultati rettificati si rimanda alla sezione «Group performance» della nostra relazione finanziaria del primo trimestre 2015.

Arrotondamento
Le cifre presentate nel presente documento, se sommate, possono non dare il risultato totale esatto indicato nelle tabelle e nel testo. Le percentuali e le variazioni percentuali sono calcolate in base a cifre arrotondate presenti nelle tabelle e nel testo e possono non rispecchiare in modo preciso le percentuali e le variazioni percentuali che si otterrebbero usando cifre non arrotondate.

Tabelle
Nelle tabelle, i campi vuoti indicano in genere campi non applicabili o non significativi o che le informazioni non sono disponibili alla data relativa o per il periodo relativo. Un valore pari a zero indica in genere che il dato corrispondente è zero su base effettiva o arrotondata.

Lingua
Questo documento è pubblicato in versione italiana per facilitare la convenienza del lettore. In caso di divergenze con il testo originale in inglese, il testo originale in inglese prevale.