I pagamenti senza contanti registrano una tendenza in aumento. Secondo la Banca Nazionale Svizzera (BNS), i pagamenti con carta o app sono aumentati, soprattutto in seguito alla crisi di coronavirus. Questa evoluzione si riflette anche nelle donazioni. Durante la pandemia di coronavirus, i donatori e le donatrici sono diventati più digitali: secondo l’ultimo rapporto sulle donazioni ZEWO (contenuto in tedesco), il 18 percento della popolazione svizzera ha effettuato donazioni digitali nel 2020. Tra gli under 35, addirittura una persona su tre.

Perché questo numero è importante?

Non è più possibile immaginare una vita senza mezzi di pagamento senza contanti. Lo stanno sperimentando anche le agenzie umanitarie svizzere. Nel 2020, hanno infatti ricevuto più del doppio delle donazioni attraverso il loro sito web rispetto a prima del coronavirus. Secondo lo studio «Donazioni digitali» ZEWO (contenuto in tedesco), dal 2021 le donazioni ricevute tramite app di pagamento come TWINT sono addirittura quadruplicate e si prevede che l’importanza delle donazioni digitali aumenterà ancora in modo significativo nei prossimi cinque anni.

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A differenza delle donazioni regolari o delle adesioni a organizzazioni caritatevoli, le donazioni digitali sono effettuate principalmente su base situazionale (76%), in caso di catastrofi acute (35%), o su richiesta esplicita, ad esempio tramite e-mail o SMS (33%). Donne e uomini donano digitalmente con una frequenza paragonabile, con il 31 percento delle donne che usa la carta di credito e il 32 percento che usa TWINT.

L’85 percento delle persone intervistate nell’ambito del rapporto sulle donazioni ZEWO afferma che le donazioni in genere regalano una «bella sensazione» e l’84 percento apprezza il fatto di poter «fare la differenza» con il proprio contributo. Se anche voi volete fare una donazione, ecco un suggerimento: le donazioni digitali, così come tutte le altre, possono essere detratte dalle imposte. I donatori e le donatrici ricevono una ricevuta di donazione da parte di organizzazioni riconosciute senza scopo di lucro ed esenti da imposte per tutte le varianti di donazione. In alcuni cantoni, i contribuenti sono tenuti a giustificare fatti che riducono le imposte. Nella maggior parte dei cantoni svizzeri, la deduzione fiscale attraverso le donazioni è regolata in modo tale che le donazioni siano limitate al 20 percento del reddito netto e ammontino ad almeno 100 franchi. Informazioni in merito possono essere ottenute presso le amministrazioni fiscali cantonali.

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