Con un testamento o un contratto successorio si può stabilire a chi andranno le quote del proprio patrimonio e in che misura.

La vita è piena di eventi. Dalla nascita di un figlio o un nipote fino all’acquisto di un immobile o l’entrata e l’uscita dal mondo del lavoro. Purtroppo tra questi c’è anche la perdita di una persona cara. In genere non è piacevole confrontarsi con l’idea della propria mortalità e della successione, ma le decisioni al riguardo sono molto importanti. Cosa resterà di voi una volta che non ci sarete più? Chi erediterà il vostro patrimonio? Quali persone al di fuori della vostra famiglia o organizzazione vorreste includere tra gli eredi? Le vostre idee sono condivise anche dai vostri discendenti e beneficiari? Prendete in mano la vostra successione per tempo, per assicurarvi che i vostri averi vengano trasmessi secondo i vostri desideri. Vi mostreremo a cosa fare attenzione quando pianificate la vostra successione.

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Come è regolata in Svizzera la successione legale?

La successione legale fa parte del diritto successorio svizzero ed entra in gioco se una persona muore senza una disposizione testamentaria. In base alla presenza di un coniuge, figli o parenti più lontani, riceveranno l’eredità eredi legali diversi. I seguenti cinque scenari rappresentano i casi più comuni.

Come potete definire da voi la vostra successione?

Pianificate già adesso la vostra successione con una convenzione matrimoniale

Perché una convenzione matrimoniale influisce sulla vostra eredità? Per le coppie sposate, il diritto patrimoniale si applica prima del diritto successorio. Se un coniuge muore, il primo passo è la cosiddetta liquidazione del regime dei beni. Esso stabilisce quale parte del patrimonio coniugale viene assegnata al coniuge in vita e quale quota ricade nella successione di quello deceduto.

In mancanza di una convenzione matrimoniale, si applica il cosiddetto regime patrimoniale ordinario della partecipazione agli acquisti. Con una convenzione matrimoniale, la ripartizione del patrimonio può assumere la forma di una comunione dei beni (l’intero patrimonio appartiene, con poche eccezioni, a entrambi i coniugi) o una separazione dei beni (entrambi i coniugi rimangono proprietari dei propri beni).

Ogni regime patrimoniale ha le sue peculiarità, che risultano determinanti per la liquidazione del regime dei beni. Potete stabilire l’approccio ottimale per voi e la vostra famiglia solo tenendo conto delle vostre esigenze personali, nonché della vostra situazione familiare e finanziaria.

Tenete presenti le peculiarità del vostro modello familiare

Sapete già come e a chi volete trasmettere i vostri averi? Se non volete seguire la successione legale, è necessario attivarsi; in particolare se convivete, se avete una famiglia patchwork o in caso di modello familiare alternativo, si applica quanto segue: i partner che non sono né sposati né vivono in un’unione domestica registrata non sono considerati eredi legali reciproci e in assenza di esplicite disposizioni testamentarie non hanno diritto a una quota dell’eredità.

Attenzione: anche se i partner conviventi sono inseriti nel testamento, per i discendenti congiunti o non congiunti oppure i genitori è comunque prevista una porzione legittima. La porzione legittima può essere revocata solo se i futuri eredi con una porzione legittima garantita firmano un contratto di rinuncia all’eredità, in cui rifiutano esplicitamente la loro quota.

Qual è la differenza tra testamento e contratto successorio?

Se non desiderate che si applichi la successione legale, potete fissare le vostre volontà in un testamento o in un contratto successorio, tenendo conto delle quote obbligatorie previste dalla legge. Ma a quanto ammontano queste quote obbligatorie e qual è la differenza tra un testamento e un contratto successorio?

Donazione: ripartire il patrimonio a piacimento

Un altro modo per garantire che i vostri beni siano ripartiti secondo la vostra volontà è la donazione mentre si è ancora in vita o l’anticipo ereditario. I beni donati a figli, coniugi o terzi non vengono considerati a fini successori, a meno che non siano toccate le parti legittime garantite agli eredi. Nel caso di un anticipo ereditario, viene effettuata una donazione in vita, da sottrarre alla futura quota di eredità.

Naturalmente, le donazioni in vita non sono più di proprietà del donante. La maggior parte dei Cantoni applica un’imposta sulle donazioni, il cui importo dipende in genere dal grado di parentela tra il donante e il donatario.

Vale la pena parlare di successione per tempo

Le coppie, sposate o meno, e le famiglie dovrebbero assolutamente discutere la pianificazione patrimoniale tra loro e insieme alle generazioni più giovani. I fattori da prendere in considerazione, infatti, sono diversi. Ad esempio, è importante sapere quale regime patrimoniale è stato concordato tra i coniugi, se accanto ai discendenti legali debbano essere presi in considerazione altri beneficiari, o se il partner superstite sia intenzionato a risposarsi dopo la morte. Vale quindi la pena consultare un esperto e occuparsi per tempo della successione, in modo che possa avvenire secondo i vostri desideri.

Dal 1° gennaio 2023 entrerà in vigore il diritto successorio rivisto, che vi darà più libertà nella pianificazione patrimoniale. Per ulteriori informazioni, leggete il nostro articolo «Diritto successorio rivisto: più libertà dal 2023»

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