Eyes on Alternatives
Rivivi il nostro EduCorner con un approfondimento sull’asset class degli alternativi.
- Durante le tre giornate del Salone del Risparmio 2024, il team commerciale di UBS Asset Management ha approfondito le nostre asset class in focus attraverso delle sessioni flash di aggiornamento, direttamente al nostro stand.
- Il quinto EduCorner è stato incentrato sugli investimenti in strumenti alternativi. In particolare, il 2023 ha mostrato quanto sia fondamentale la diversificazione e la ricerca della decorrelazione tra gli attivi all’interno di un portafoglio. Gli asset privati/asset alternativi possono essere una risposta a questa necessità, pur ricoprendo ancora un ruolo marginale, in Italia, nelle varie soluzioni di investimento.
- In un contesto di correlazione positiva tra le asset class pubbliche e le accresciute tensioni geopolitiche, l’introduzione di una componente di investimenti alternativi potrebbe rendere resilienti i portafogli degli investitori, tenuto conto del loro grado di propensione al rischio e delle esigenze di liquidità.
- Gli asset alternativi hanno solitamente una bassa correlazione con l’equity quotato e, a volte, anche leggermente negativa con il debito quotato, sostanzialmente per tre ragioni. In primis, c’è una minore frequenza del calcolo del valore dello strumento, che non è giornaliera. In secondo luogo, i tempi di reazione alle variabili macroeconomiche sono diversi rispetto agli attivi tradizionali. Infine, gli asset alternativi permettono anche una diversificazione al loro interno perché tra i comparti del real estate (che a sua volta presenta diverse dinamiche in base alle aree di appartenenza), delle infrastrutture e del private equity, c’è una bassa correlazione.
- I fondi evergreen sono prodotti con strutture semi-chiuse senza una scadenza, generalmente con una frequenza mensile o trimestrale. Vengono riaperte delle finestre di sottoscrizione o rimborso, che permettono di liquidare più facilmente le posizioni in essere e consentono agli investitori, in condizioni di mercato normale, di decidere quando acquistare e vendere a un Nav calcolato dal gestore. Avendo un portafoglio già formato, è più semplice comprenderne il profilo di rischio e ammortizzare i costi iniziali. Consideriamo i fondi “evergreen” delle soluzioni particolarmente interessanti: nel mercato statunitense hanno una storia molto più lunga dei fondi chiusi e hanno superato le diverse crisi avvenute nei decenni passati.