La BCE ha agito secondo il copione annunciato lo scorso aprile, tagliando i tassi di interesse dello 0,25%: è verosimile dunque che la discesa sarà relativamente lenta, visto che le previsioni sull’inflazione sono state riviste al rialzo per il 2024 e il 2025.

La FED, invece, ha rinviato il taglio dei tassi, mantenendoli invariati per la seconda volta consecutiva tra il 5,25 e 5,50%: l'elemento chiave di questa decisione è l'inflazione, che ha rallentato in modo sostanziale ma resta ancora troppo elevata.

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