I primi mesi del 2019 hanno visto un'importante ripresa nei mercati globali, guidata da una politica più accomodante negli Stati Uniti e in Cina.
L'espansione economica degli Stati Uniti risulta la più lunga nella storia. Tutto questo è troppo bello per durare?
I rischi politici, comprese le guerre commerciali e la Brexit, continuano a essere potenziali cause di volatilità. Alla luce di questo scenario macroeconomico piuttosto dinamico, gli investitori dovrebbero essere agili nel diversificare la propria strategia di investimento per generare rendimenti corretti rispetto al rischio.
Data la crescita economica moderata e i rischi derivanti dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, l'asset allocation tattica diventa oggi neutrale rispetto al precedente sovrappeso delle azioni globali.
Permangono opportunità strutturali per gli investitori, in particolare in Cina, dove la maggior parte degli investitori è sottopesata rispetto alla quota che questa economia rappresenta sui mercati globali. La Cina diventerà presto la componente principale di qualsiasi obbligazione dei mercati emergenti o indice azionario.