Nella mia ultima edizione de «La riflessione della settimana» ho illustrato come gli investitori svizzeri con una forte esposizione azionaria al mercato nazionale e una concentrazione su pochi grandi titoli abbiano subito forti perdite di rendimento negli anni scorsi. A causa di tale orientamento verso il mercato nazionale, si sono lasciati sfuggire lo sviluppo di quei settori dei mercati azionari globali che di recente hanno conseguito una performance straordinaria. Si tratta in particolare del settore tecnologico e di alcune specifiche aziende Life Science che hanno sviluppato nuovi trattamenti per persone in sovrappeso sulla base di farmaci per il diabete. Persino gli investitori svizzeri prevalentemente investiti nell’ampio Swiss Performance Index, che include oltre duecento azioni, erano esposti soltanto per il 2% al settore tecnologico. A titolo di paragone, la quota di capitalizzazione di mercato di tutte le aziende tecnologiche del mercato azionario globale ammonta a circa il 30% e i titoli tecnologici globali nell’MSCI World Information Technology Index hanno registrato una performance del 130% dal 2020.
Poco tempo fa abbiamo pubblicato «Intelligenza artificiale: valutare e cogliere le opportunità d’investimento», uno studio completo sul settore tecnologico, incentrato sugli straordinari sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale (IA). Al suo interno distinguiamo tre livelli di creazione di valore e raccomandiamo agli investitori di orientare le proprie esposizioni lungo tali livelli. Il settore IA è soprattutto incentrato sul livello inferiore costituito dagli «apripista», ossia le imprese che forniscono la base per lo sviluppo dell’IA. Si va dalla produzione di semiconduttori al design dei chip, dai centri di calcolo e cloud fino alle società che partecipano alla fornitura di corrente.
Segue poi il livello dell’«intelligenza», vale a dire quello costituito dalle società che convertono le risorse di calcolo ed energia degli apripista in intelligenza. Ce ne sono alcune che sviluppano modelli linguistici di grandi dimensioni e altre che possiedono collezioni di dati convertibili in intelligenza. Il terzo livello è quello dell’«applicazione», in cui figurano le società che integrano gli strumenti del livello dell’intelligenza in applicazioni specifiche. In questo momento riteniamo che gli ambiti di applicazione più promettenti includano copiloti, assistenti alla codifica, pubblicità digitale, call center, ricerca e sviluppo nel settore sanitario, sicurezza informatica e tecnologia finanziaria.
Siamo dell’idea che una strategia di investimento orientata a questi livelli di creazione di valore nel settore IA offrirà a lungo termine ottime opportunità di rendimento. Pertanto, soprattutto per gli investitori che in genere sono orientati più sul mercato svizzero, è importante analizzare in modo critico la propria esposizione strategica e orientarla di conseguenza. Idealmente, ciò avviene con un investimento principale in un portafoglio ampiamente diversificato a livello internazionale e di settori. Chi vuole porre un focus specifico sul promettente settore tecnologico può inoltre farlo con investimenti satellite in temi selezionati.
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