Zurigo/Basilea, 28 agosto 2013 – A luglio con 1,41 punti rispetto al mese precedente (rivisto da 1,44), l’indicatore dei consumi si è mantenuto invariato, registrando dal mese di aprile un persistente andamento laterale.

Nel mese di luglio, gli svizzeri hanno immatricolato un numero nettamente maggiore di nuove vetture rispetto al mese precedente; al netto delle variazioni stagionali, le immatricolazioni di nuove vetture hanno registrato un aumento del 14,4 percento. Il numero di immatricolazioni di nuove vetture è fortemente aumentato anche rispetto al mese dell’anno precedente, con un incremento del 5,3 percento arrivando fino a 26 333 nuove vetture. Dopo un debole primo semestre con una perdita del ben 11,8 percento, l’inizio del secondo semestre si è quindi rivelato lievemente più positivo per il settore automobilistico.

La situazione degli affari nel commercio al dettaglio ha subito un peggioramento nel mese di luglio passando da -2 a -5 punti. I commercianti al dettaglio hanno più volte segnalato nel corso degli ultimi due anni la situazione critica degli affari, malgrado la crescita economica nettamente positiva registrata in questo periodo. Uno dei motivi principali della scarsa propensione nel commercio al dettaglio sarebbe l’apprezzamento del franco dal 2009 al 2011, i cui effetti si ripercuotono ancora oggi sul commercio al dettaglio. A causa dell’apprezzamento, nel commercio al dettaglio i prezzi hanno subito una compressione, registrando oggi (esclusi i carburanti) il 4 percento in meno rispetto a due anni fa. Questa diminuzione dei prezzi esercita una pressione sui fatturati ed erode i margini di guadagno, gravando sulla fiducia dei commercianti al dettaglio.

Nel terzo trimestre, la fiducia dei consumatori, che viene rilevata dalla SECO e che confluisce nell’indicatore UBS dei consumi come uno dei cinque sottoindicatori, ha registrato una leggera frenata. Rispetto al secondo trimestre, la fiducia dei consumatori è calata da -6 a -9 punti, attestandosi in misura solo marginale al di sopra della media storica.

Calcolo dell’indicatore UBS dei consumi
Con un anticipo di circa tre mesi rispetto alle cifre ufficiali, l’indicatore UBS dei consumi dà un’idea dell’andamento dei consumi privati elvetici, che con circa il 60% rappresenta la componente più significativa del PIL svizzero. L’indicatore precursore UBS è calcolato in base a cinque variabili legate ai consumi: vendite di nuove autovetture, andamento delle vendite nel commercio al dettaglio, numero di pernottamenti in albergo da parte di residenti in Svizzera, indice della fiducia dei consumatori e fatturato delle carte di credito generato tramite UBS presso i punti vendita nazionali. Ad eccezione dell’indice della fiducia dei consumatori, tali dati sono aggiornati con cadenza mensile.

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