UBS ETFConferma di essere residente in Svizzera prima di procedere.

Glossario ETFTermini e frasi rilevanti

Maggiori informazioni sulla terminologia degli ETF sono disponibili nel nostro Glossario

Termine

Spiegazione

Alfa

Coefficiente di rendimento che esprime la performance cosiddetta rettificata per il rischio di un investimento. Si dice che il coefficiente alfa è positivo se il rendimento medio di un titolo o di un portafoglio risulta superiore a quello che i rischi di mercato avrebbero fatto prevedere; se invece il rendimento medio risulta inferiore, si dice che il coefficiente alfa è negativo.

Azioni con elevati dividendi

Le azioni con elevati dividendi sono titoli che distribuiscono cospicui rendimenti ai proprietari di quote, ossia agli azionisti. Questi titoli sono caratterizzati da un elevato rendimento da dividendi, un parametro che descrive il rapporto tra utili distribuiti e capitalizzazione di mercato dell’impresa e può essere calcolato sia in base agli ultimi dividendi versati che ai dividendi attesi futuri.

Backwardation (deporto)

Il termine backwardation descrive una situazione di mercato in cui il prezzo di contratti a termine su un bene economico che presentano una scadenza più lunga è più basso di quelli con scadenza più breve. Il mercato a termine può esibire una siffatta struttura qualora vi sia una una grave carenza del bene in oggetto; in questo caso la domanda immediata viene stimata maggiore di quella futura. La situazione di mercato opposta viene definita contango.

Beta

Coefficiente di rischio che indica in quale misura un investimento, p.es. un fondo, è sensibile alle oscillazioni del mercato espresse dal rispettivo benchmark. Ad esempio, un coefficiente beta di 1,2 significa che il valore del fondo varia prevedibilmente del 12% in caso di variazione del 10% del mercato. Questa relazione si basa su osservazioni storiche e vale soltanto a titolo approssimativo. Essa è tanto più stretta, quanto maggiore è la correlazione tra benchmark e fondo.

Blue chip

Azioni di società leader con una solvibilità di prim'ordine, una grande capitalizzazione di borsa, una redditività superiore e una struttura finanziaria solida.

Buy and Hold

Con Buy and Hold - in italiano «acquistare e vendere» - si definisce una strategia d’investimento che prevede il mantenimento a lungo termine di titoli in portafoglio senza che oscillazioni di corso a breve termine determino continui riposizionamenti. Questa strategia punta a evitare i costi di transazione legati a frequenti acquisti e vendite e a conseguire possibili utili di corso su un arco di tempo più lungo.

Capitalizzazione di borsa

Valore di mercato di una società in rapporto al corso di borsa delle sue azioni moltiplicato per il numero complessivo di titoli in circolazione. Sinonimo: capitalizzazione di mercato.

Cash-flow

Il cash-flow rappresenta l'utile netto prima di ammortamenti e accantonamenti conseguito in un esercizio.

Contango (riporto)

Il termine contango indica una situazione sul mercato dei future su merci in cui il prezzo dei contratti a termine con scadenza più lunga è maggiore di quello dei contratti con scadenze più brevi. Una situazione di contango dipende in genere dal fatto che le merci da consegnare in una data posteriore devono essere tenute in giacenza per periodi più lunghi - i prezzi maggiori sono dovuti alle spese di magazzinaggio. La situazione di mercato opposta viene definita backwardation.

Contratto forward

Accordo tra due controparti ai fini dell'acquisto e/o della vendita in un momento futuro di una determinata quantità di merce a condizioni precedentemente convenute. A differenza dei contratto future standardizzati, i contratti forward vengono stipulati fuori borsa.

Contratto futuro

Contratto che obbliga le controparti a comprare (acquirente) o vendere (venditore) una quantità prefissata di uno strumento sottostante a un prezzo convenuto e a una determinata data. Vedasi anche derivati, opzioni.

Copertura valutaria

La copertura valutaria consente di ridurre al minimo il rischio di cambio, che insorge quando un investitore investe in un paese con valuta diversa dalla sua e tale valuta si deprezza rispetto alla sua valuta. Gli ETF con copertura valutaria costituiscono un modo semplice, trasparente ed economico per ridurre i rischi valutari del portafoglio. Questi strumenti consentono di coprire il rischio di cambio senza che l’investitore debba negoziare in prima persona derivati e debba costantemente adeguare le relative posizioni. La copertura valutaria viene invece ottenuta tramite l’acquisto di un unico strumento d’investimento. Gli ETF coprono i rischi di cambio legati alle valute dell’indice effettuando ad esempio operazioni a termine su cambi.

Costituzione in pegno

Atto mediante il quale, attraverso un apposito contratto, viene stabilito un diritto reale limitato su una cosa o su un credito. In caso di mancato pagamento del debito, il creditore può procedere alla realizzazione del pegno (esecuzione) e rivalersi sul ricavato. Nei rapporti con le banche la costituzione in pegno di titoli ricorre di frequente, soprattutto a garanzia di un credito in conto corrente o di un prestito.

Creation units

Con il meccanismo di creazione e riscatto (creation and redemption) vengono emesse nuove quote di ETF e rimborsate quote in circolazione. Tale meccanismo consente agli operatori professionali di scambiare in qualsiasi momento con la società del fondo ETF con panieri di azioni di uguale composizione e viceversa, assicurando in questo modo una maggiore liquidità delle quote dell’ETF.

Differenziale di rendimento

Il rendimento è un parametro che misura il reddito di un titolo ed è espresso come percentuale del capitale. Il differenziale di rendimento descrive generalmente la differenza tra i redditi di diversi strumenti d’investimento. Tuttavia soprattutto nel caso delle obbligazioni, il differenziale di rendimento esprime anche la differenza tra interessi a lungo e a breve termine. Il differenziale di rendimento, in questo caso detto anche spread, definisce inoltre il premio o la deduzione per il rischio di obbligazioni di una determinata categoria di emittenti o di un singolo emittente rispetto ad altre obbligazioni con durata equiparabile.

Esposizione al benchmark

Il benchmark o indice di riferimento è un parametro utilizzato per misurare il successo di un investimento. Consiste in un portafoglio di riferimento in base al quale misurare l’evoluzione di valore del portafoglio effettivo. Un investitore con un’elevata benchmark exposure a determinati segmenti di mercato si concentra sugli indici di riferimento rilevanti per tale mercato. Gli ETF offrono un accesso semplice ed economico ai benchmark.

Exchange Traded Fund (ETF)

Un ETF è un fondo negoziato in borsa che replica l'andamento dell'indice sottostante. Al pari di un fondo tradizionale, un ETF rappresenta un patrimonio separato non esposto al rischio di insolvenza dell'offerente; al pari di un'azione, può essere negoziato in qualsiasi momento in borsa e fuori borsa. Essendo basati su indici, gli ETF sono strumenti d'investimento passivi che riproducono semplicemente la performance del sottostante: se l'indice segna un rialzo anche l'ETF segna un rialzo.

Flottante

Anche: free float. Parte delle azioni di un'azienda non detenuta dal fondatore o dal management che può essere negoziata liberamente in borsa.

Haircut

Con haircut si intende la riduzione del valore attribuito alle garanzie fornite dal debitore, ad esempio nelle operazioni di prestito titoli. Se l’haircut è ad esempio pari al 5%, le garanzie devono coprire almeno il 105% del valore dei titoli presi in prestito. Le operazioni di prestito titoli di UBS ETF prevedono una sovracollateralizzazione non inferiore al 105%. Agli ETF domiciliati in Svizzera si applica inoltre il rispettivo haircut.   

iNav

L’iNAV (indicative net asset value) è un’indicazione del prezzo infragiornaliero di un ETF. È calcolato sulla base dell’ultima quotazione disponibile dei titoli che forniscono la performance dell’ETF; il prezzo di ciascun titolo viene sommato e, ove del caso, vengono aggiunte le componenti di liquidità e vengono sottratte le passività. Il risultato rappresenta il “Valore complessivo” dell’ETF, che viene successivamente convertito in un valore “per azione” dividendo il “Valore complessivo” per il numero di azioni dell’ETF emesse. È importante notare che l’iNAV non è il prezzo a cui si può acquistare l’ETF; fornisce tuttavia un punto di riferimento con cui confrontare il prezzo di negoziazione dell’ETF offerto in borsa.

Indice di Sharpe

Esprime il rendimento eccedente (risp. mancante) che un investitore può attendersi rispetto a un investimento a rischio zero (ad es. interessi sui depositi a risparmio) per ogni singola unità di rischio (volatilità) a cui si espone. Il tasso a rischio zero varia a seconda delle monete.

Inflazione lineare

L’inflazione lineare è un aumento uniforme del livello dei prezzi con corrispondente riduzione uniforme del potere d’acquisto. Nella prassi l’andamento dell’inflazione è di rado lineare, essendo influenzato tra l’altro da eventi politici ed economici non prevedibili.

Investment grade

Termine utilizzato con riferimento ai titoli con merito di credito compreso tra BBB e AAA, a indicazione che la loro qualità creditizia è soddisfacente o buona.

Market-maker

Operatore di borsa che fissa i corsi denaro e lettera per determinati titoli e che agisce per proprio conto e a proprio rischio.

Mark-to-market

Valutazione giornaliera dei contratti derivati negoziati prevalentemente in borsa per calcolare gli utili o le perdite giornaliere della posizione in questione.

Maximum Drawdown

Il maximum drawdown è un parametro utilizzato spesso nel mondo finanziario. Rappresenta la perdita cumulativa massima registrata in un determinato periodo e viene di norma espresso come valore percentuale.

Mercato primario

Mercato sul quale vengono collocati i titoli di nuova emissione.

Merito creditizio

Insieme di qualità che rendono una persona fisica o giuridica degna di fiducia per la concessione di un credito.

Non investment grade

Rating inferiore a BBB indicante che i titoli in questione sono di natura speculativa.

Obbligazione

Titolo di debito a interesse fisso (o talvolta anche variabile), che prevede di norma una scadenza e un termine di rimborso fissi. Tra i principali emittenti di obbligazioni figurano grandi società, istituzioni statali come Confederazione e Cantoni, enti di diritto pubblico nonché organizzazioni internazionali come la Banca mondiale o il Fondo monetario internazionale. Sinonimi: prestito, obbligazione di prestito, bond.

Passive management

Il passive management differisce dall’active management in quanto l’asset manager non prende alcuna decisione attiva d’investimento. Un fondo gestito passivamente replica un indice e reagisce sempre a qualsiasi modifica nella composizione di tale indice. I prodotti d’investimento a gestione passiva più noti sono gli Exchange Traded Fund (ETF), spesso più vantaggiosi in termini di costi rispetto ai prodotti a gestione attiva perché essendo gestiti passivamente non richiedono analisi di mercato ed effettuano un numero decisamente minore di transazioni. Un ulteriore vantaggio è che di norma offrono agli investitori un rendimento pari a quello del mercato, a cui vanno sottratte eventuali spese.

Replica fisica e sintetica dell'indice

Replica fisica
Un ETF a replica fisica investe direttamente nei titoli compresi nell’indice replicato. A tale scopo acquista tutti i titoli che compongono l’indice - un metodo definito replica completa, indicato per gli indici liquidi - oppure acquista solo una parte di tali titoli - secondo un procedimento definito sampling (campionamento), indicato qualora l’indice comprenda molti titoli difficilmente negoziabili e quindi illiquidi. La replica fisica si distingue da quella sintetica.

Replica sintetica
A differenza di quanto avviene con la replica fisica, un ETF a replica sintetica non investe direttamente nei titoli che compongono l’indice, ma stipula invece un contratto swap con una controparte che si impegna a versare all’ETF la performance dell’indice replicato. Di contro, l’ETF versa alla controparte il rendimento del portafoglio di attivi da esso detenuto oppure le proprie attività liquide ottenendo in cambio, oltre alla performance dell’indice, delle garanzie il cui valore è di norma superiore al rischio di controparte (tale rischio, conformemente alla direttiva UCITS IV, non deve superare il 10% del NAV del fondo). In tale modo è di fatto eliminato il rischio di controparte del fondo associato al contratto swap.

Rischio di cambio

Rischio di fluttuazioni del cambio tra la moneta di conto e la moneta di riferimento dell'investitore.

Spread

Con spread si intende la differenza tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita di un titolo, ad esempio un ETF. Tale spread denaro-lettera dipende di regola dall’offerta, dalla domanda e dai volumi di negoziazione del titolo. Soprattutto in caso di elevati volumi d’investimento, lo spread può rappresentare un criterio di selezione dell’ETF: quanto più basso è lo spread, tanto inferiori sono i costi impliciti di acquisto o di vendita dell’ETF.          

Swap

Lo swap è uno strumento finanziario per lo scambio di flussi di pagamento futuri. Gli ETF che replicano l’indice sinteticamente ricorrono agli swap. Nel fare ciò versano al partner dello swap la performance dei valori patrimoniali da loro detenuti e ricevono in cambio la performance dell’indice.

Tasso di rendimento azionario

Anche: dividend yield. Rapporto tra dividendo per azione e quotazione corrente del titolo che costituisce un indice della remuneratività di quest'ultimo.

Total Cost of Ownership

Il total cost of ownership esprime i costi complessivi associati all’acquisto e all’utilizzo di un prodotto. Un parametro analogo per i fondi d’investimento e in particolare per gli ETF si ottiene aggiungendo il Total Expense Ratio (TER) o coefficiente di spesa complessiva e i costi di acquisto e di vendita - in pratica le commissioni di negoziazione in borsa e lo spread denaro-lettera.

Total Expense Ratio (TER)

Total Expense Ratio (TER): questo indice è calcolato in base alla direttiva sul calcolo e la pubblicazione del TER e PTR («Guidelines on the calculation and disclosure of the TER and PTR») della Swiss Funds & Asset Management Association (SFAMA) nella versione attualmente vigente ed esprime il totale di tutti gli oneri e le commissioni addebitati su base continua al patrimonio netto (spese operative), calcolato a posteriori come percentuale del patrimonio netto.

Se al posto del TER compare l’indicazione «n.d.», il fondo è stato lanciato di recente e il TER verrà indicato dopo la pubblicazione del primo rapporto relativo al fondo.

Tracking Error

Il tracking error (TE) è calcolato utilizzando la deviazione standard annualizzata degli excess return di un portafoglio rispetto alla corrispondente performance dell'indice. Il tracking error espresso in mesi per un determinato periodo è calcolato nel seguente modo: = DEVIAZIONE STANDARD (excess return mensile calcolato ogni mese diviso periodo espresso in mesi)* RADICE QUADRATA (12 diviso per il periodo espresso in mesi).

Volatilità

Misura delle oscillazioni del rendimento di un titolo in un determinato periodo. Generalmente definita come una deviazione standard annualizzata.


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